Rimuovere lo smalto semipermanente con il solvente: è davvero una rivoluzione?
ladmin2023-01-09T18:27:10+01:00
Lo smalto semipermanente è, per molte donne, una vera rivoluzione beauty; è possibile infatti avere unghie sempre belle e curate con il minimo sforzo.
Ma anche lo smalto semipermanente ha un difetto e cioè la ricrescita, estremamente antiestetica e capace di dare alla mano un aspetto sciatto e trasandato.
Dopo 15-20 giorni il semipermanente va assolutamente rimosso perché la ricrescita inizia ad essere davvero troppo evidente. Come fare quindi per rimuovere lo smalto semipermanente? Qual è il metodo più efficace?
Come abbiamo spiegato nell’articolo Come rimuovere lo smalto semipermanente (che se non hai letto ti consigliamo di farlo!) i modi per rimuovere lo smalto semipermanente sono fondamentalmente due e cioè la limatura oppure l’applicazione di uno specifico solvente. Per la limatura è sempre meglio affidarsi a mani esperte per non correre il rischio di limare l’unghia troppo in profondità esponendo quindi la matrice all’azione di funghi e batteri responsabili di brutte infezioni e per evitare anche microtraumi che a lungo andare potrebbero alterare la naturale forma dell’unghia.
In questo articolo tratteremo invece dei pro e dei contro legati all’utilizzo del solvente per la rimozione dello smalto semipermanente così potrai decidere qual è il metodo più adatto a te.
